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PRIMA
Corsi e ricorsi storici… nella vita accade davvero e più e più volte.
Quanti girotondi per trovare la propria dimensione, per soddisfare le esigenze della vita che cambia, di noi stessi che cambiamo.
Da truccatrice cinematografica ho girato il mondo e condotto una piacevole e stimolante vita nomade, con “scalo regolare” nella mia Roma.
Un bel giorno il tran tran mi ha stancato e sono andata alla ricerca di stabilità e di una vita a dimensione d’uomo, dove la mia sensibilità fosse nutrita dalla quiete e dall’andamento naturale delle cose. Mi sono dedicata alle mie passioni, lasciando spazio alla mia insaziabile curiosità, dipingendo, lavorando sodo per creare la mia country house.

La campagnola va in città

Quanti girotondi per trovare la propria dimensione

DURANTE
Beh proprio quando mi stavo godendo la mia bella vita, al nono anno in campagna nella mia amata Todi, in pochi mesi tutto è cambiato.
Hai presente quando pensi che la tua vita è perfetta? Quando ti godi il risultato delle tue scelte, dei tuoi sforzi, del tuo duro lavoro?

La casa in campagna, i miei carlini e l’allevamento che da tante soddisfazioni, e i gatti e i tramonti e la vista e la natura e lo stile di vita combinati a millimetro con il lavoro nei weekend a Bologna, tutto, proprio tutto, si reggeva su un equilibrio acrobatico.

Poi un giorno all’improvviso, capisci che l’equilibro non c’è più, che tutto è tremolante, tutto è difficile, e tu sei sempre più stanca a cercar di mettere zeppe di qua e di la per evitare che il castello di carte crolli giù.
La mia adorata mamma, complice di mille avventure ha ceduto il passo all’Alzheimer.
A chi di voi è successa una cosa simile?
All’inizio non lo sai cosa sta realmente accadendo. Sbalzi di umore, depressione, impuntature su piccole cose, capricci e vuoti di memoria hanno reso la quotidianità sempre più complicata e ingestibile. Passi un anno a cercare di salvare quella che ti sembra la tua unica vita, poi cominci a capire, pian piano la visione si allarga, e ti rendi conto, che se non ti diverte più, qualcosa va cambiato. Ora mamma è assistita al meglio, la sua malattia ha avuto un decorso davvero fulminante, ed è dura rendersi conto che anche se in vita, lei non è più lei.

DOPO
Prendere atto che la mia vita non aveva più i presupposti per poter continuare allo stesso modo, è stato doloroso, difficile e molto stressante, ma chi mi conosce bene lo sa, io sono una guerriera, e non mi sono arresa. Ho avuto la fortuna di aver avuto vicino dei veri amici, che mi hanno supportata sopportata e consigliata.

Ed eccomi qui, nella fase della rinascita più completa, dalla campagna al centro città, dal silenzio assoluto al frastuono di una metropoli che amo, dalla moltitudine di pelosi a 4 di loro scelti per la vita in centro, una fase dolorosissima che sanguina ancora. Certo saperli tutti felicemente sistemati aiuta, e se guardo indietro a pochi mesi fa, capisco e prendo atto che anche per loro è stato meglio così. Questa rubrica nasce dalla voglia di condividere con chiunque voglia capire come funziona, almeno per una nuova partenza, alla scoperta di una città che conoscevo solo marginalmente e che ora è a tutti gli effetti la mia città.
Benvenuti nella mia nuova vita, insieme scopriremo come si passa da una vita bucolica ad una quotidianità metropolitana e come ho deciso di dedicarmi questa nuova fase della mia vita.
Alimentazione sana, movimento fisico, make up e benessere, saranno le linee guida.

Si cambia, si cambia sempre, si salpa alla ricerca di un cambiamento, di una vita migliore, alla scoperta di altri aspetti di noi stessi che possiamo indagare solo distogliendo lo sguardo da ciò che siamo stati e da dove siamo stati. Perché ogni luogo fa di noi persone diverse, anche se sempre le stesse.

 

Seguimi, ci divertiremo…

raccontatemi dei vostri nuovi atterraggi, dei traslochi che richiedono super poteri, della sofferenza nello scegliere cosa portare e cosa lasciare e… della speranza e sogno di cosa vorremmo e/o stiamo per diventare, ancora...

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